Quando la mattina di mercoledì 13 Agosto 2014 Tino Roc, il sauro bruciato con la criniera e la coda dorate è arrivato presso le scuderie dell'ippodromo maremmano del Trotto, si è diffuso a macchia d’olio l’apprezzamento sulla bellezza morfologica del 2 anni portacolori della storica scuderia S.Eusebio. La sue discendenza da Filipp Roc, che in Toscana si è fatto conoscere atteraverso prestazioni di valore o dagli avi Oriolo e Pharaon, che s’incrociano sia sul padre che sulla mamma di tino,Indy Roc, non erano elementi condizionanti.Il giovane trottatore è piaciuto per la distinzione ed il fascino, che inequivocabilmente emana. In pista, guidato dall’amazzone Michela Racca, si è confrontato sui 1600 metri del Premio Pro Loco Follonica(euro 9.020) con 7 avversari di buona qualità, che per cercare di metterlo in difficoltà sono andati forte.Il partenza il suo rivale principale, Tarquinio,che, in coppia con Bellei, era reduce da una recente e significativa affermazione sul piede dell’1.16.6, volava in testa e teneva un ritmo alto.Tino Roc era invece partito con il rallentatore, regalando almeno 25 metri, per poi risalire progressivamente ai fianchi del battistrada.Il pupillo dei Rocca iniziava un robusto pressing, che azzerava le migliori energie di Tarquinio, sorvolato poi dal sauro, che in retta d’arrivo si isolava in 1.15.4 , davanti ad un’ottima Tera dell’Est, che con Andrea Scatolini coglieva la piazza d’onore in 1.16.2, precedendo tuttanera Grad, 1.16.4 e Tarquinio, 1.16.6. L’impressione del pubblico follonichese era di avere assistito ad una corsa spettacolare, il cui protagonista potrà ambire al Circuito Tricolore dei 2 anni,con enormi requisiti quali il coraggio, la testa, la potenza ed il parziale.Senza dubbio Tiberio Cecere, ancora una volta, ha condotto un eccellente lavoro di preparazione.

Il biondo Tino Roc, grande prospetto della generazione 2012